come sempre la Signora Rosalba Saviotti si è distinta per la sua grazia ed eleganza accogliendo gli ospiti nella sua bella casa e la Presidente della Vivi Vejo onlus, Paula Morandi treu, ha aperto la serata con una breve sintesi dei progetti in corso ormai da qualche anno nel territorio di Roma Nord. Tra gli obbiettivi della Vivi Vejo c'è la diffusione e la conoscenza della cultura del nostro territorio, il rispetto per l'ambiente e gli aiuti ai bisognosi. Numerose sono state le attività che quest'anno hanno messo in Prima linea i volontari della vivi Vejo con i corsi di italiano per stranieri offerti gratuitamente ai bambini immigrati che frequentano le scuole Soglian e Amaldi, i corsi di computer per persone anziane che si svolgono ogni sabato mattina presso la scuola Pianeta Studi a La Storta, i concorsi letterari ed artistici in tutte le scuole di Roma Nord e i corsi di addestramento per formare nuovi volontari per accompagnare i disabili visivi oltre alle conferenze nelle scuole sulla raccolta differenziata e le giornate ecologiche per ripulire le nostre strade dal degrado.
Enzo Abbati, cresciuto in Germania, di origine abruzzese e residente da molti anni a La Giustiniana, ex direttore di banca e giornalista, è conosciuto da molti come il Direttore del giornale Il Periodico, da qualche tempo non più in distribuzione perchè Abbati si è dedicato totalmente alla ricerca di informazioni per completare i suoi libri.
Storie di antichi feudi, legami di interesse, guerre e conquiste hanno caratterizzato il territorio dove nel 1966 approda una famiglia di banchieri di Como che inizierà la costruzione di una casa di caccia, che verrà poi ampliata e inaugurata nella chiesina ottagonale sottostante nel 1575. La Famiglia Olgiati, che diedero il nome alla tenuta dell'Olgiata, ne fu proprietaria per tre generazioni finchè la famiglia Franceschi, originaria di Firenze, la acquistò all'asta nel 1634
Nel 1724 è la volta dei Chigi, il Magnifico, che riescono ad acquistare l'Olgiata ad una sotto asta, Insomma, un susseguirsi di situazioni fallimentari caratterizzano questo bel comprensorio, che ha visto così tante trasformazioni.
Fu il Marchese Mario Incisa della rocchetta, amico del Duca Salviati e dei Grazioli, a trasformare l'Olgiata in una tenuta agricola e a lasciare un ricordo di se indubbiamente positivo. Era molto basso di statura e alcuni scritti e vignette create da lui dipingono un sottile sense of humour del Marchese, lui piccolo piccolo e tutti gli altri intorno a lui molto alti e la moglie che dice "Mario, ci sei anche tu?".
Una caratteristica interessante che Enzo Abbati ha puntualizzato alla fine della serata è l'aquila bicipite che da forma all'ultimo piano del castello, sul retro, come nella foto.
"Questa", spiega Abbati, "è la firma dell'Architetto Busiri Vici, presentato al Marchese Incisa da Grazioli, che ristrutturò il Castello e che, sotto richiesta del Marchese, creò la Casa del Fascio a La Storta, ora la Caserma dei Carabinieri, che è caratterizzata dalla stessa acuila bicipite. L'aquila bicipite era anche sul cappello di Mussolini
Tra gli ospiti è stato un vero piacere incontrare anche lo stesso Grazioli Venier e il Dott. Giannini, Presidente dell'Associazione Amici di Sacrofano. .
Ma una sera non basta per sentire le numerosissime informazioni raccolte da Enzo Abbati..
Lo si potrebbe ascoltare per ore ed ore, come ha detto la Presidente della vivi Vejo che da settempre ha intenzione di portare nelle scuole di Roma Nord l'autore con le storie dei nostri luoghi, dei nostri antenati che ci spiegano tanti misteri nascosti, magari nei nomi delle nostre strade, nei cunicoli e nei borghi che sussurrano ancora storie di pellegrini che hanno fatto la storia degli ultimi 500 anni 



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