Roma, 22 maggio 2013
OGGETTO: SITUAZIONE DI DEGRADO ALL'OLGIATA
Egregio Presidente Benvenuti,
è con grande rammarico che Le scrivo questa lettera, che ha il solo scopo di segnalarLe quello che probabilmente è l'ennesima situazione di degrado nella città di Roma, un degrado anche causato dall'inefficienza dell'operato dell'AMA.
La settimana scorsa ho percorso a piedi la strada che parte dall'ingresso Sud dell'Olgiata al piccolo Centro Commerciale che si affaccia su Via Cassia, (Via Conti e Via Bragaglia), un tratto di strada quasi impercorribile a piedi a causa dello stato di abbandono del parco, che abbiamo inaugurato solo un paio di anni fa, l'erba altissima e i cespugli che crescono incolti coprendo gran parte del marciapiede, seminato lungo tutta la strada da immondizia, bottiglie rotte, carta straccia e altro per arrivare proprio di fronte al parcheggio della Scuola Elementare G. Soglian dove ci accoglie una montagna di immondizia tutto intorno ai cassonetti. Le allego le foto.
Ieri ho ripercorso la stessa strada e ho trovato lo stesso degrado.
Come Lei sa, è parte integrante della missione della Vivi Vejo educare i bambini riguardo il rispetto per l'ambiente, la pulizia, la raccolta differenziata e anche quest'anno il nostro Progetto AMA VIVI VEJO ha viste coinvolte numerose scuole di Roma Nord con i nostri volontari e i tecnici dell'AMA. Ma tutto ciò non può che contrastare con l'inefficienza del servizio di pulizia che ci circonda.
Viviamo in una delle capitali più belle del mondo ma ciò che rimane impresso a chi la visita per la prima volta rischia di essere soprattutto la sporcizia che troviamo lungo le nostre strade.
Auspichiamo, almeno per quanto riguarda questo breve e triste percorso stradale, che lo si possa ripulire al più presto.
Con rinnovata stima,
Dott.ssa Paula Morandi Treu
Presidente
Vivi Vejo onlus
ho letto e apprezzato la tua lettera che, di sicuro, riflette i pensieri ed
i sentimenti di molti di noi per un degrado che è sempre più evidente e che
riguarda la nostra città e, direi, tutto il nostro Paese.
E di sicuro grande parte di colpa deve ricadere sulle istituzioni sui
politici su tutti quelli che in misura diversa con ladrocinii truffe e
quant'altro hanno contribuito a ridurre Roma nello stato di abbandono in cui
versa....
Ma, credo, tutti noi dovremmo fare un grande e profondo MEA CULPA per i
nostri PERSONALI comportamenti che, spesso, si adeguano a tutto questo
"schifo" che si vede.
Stamattina, per esempio, sono andato a gettare come sempre la differenziata
in alcuni cassonetti sulla Cassia ma non mi è stato possibile sia a causa
della stato degli stessi cassonetti, praticamente inutilizzabili, sia percè
qualche nostro civilissimo concittadino aveva ben pensato di rimpire con dei
vestiti (!!) il cassonetto che doveva invece essere riservato a plastica
vetro ecc.ecc.
Quindi va bene indignarsi protestare ecc.ecc. Ma poi molti di noi dovrebbero
guardare ai propri comportamenti prima di gridare allo sfacelo e non
trincerarsi dietro un facile e comodo...tanto lo fanno tutti....
E questo vale per utti...Per chi sporca per chi evade per chi fa politica
senza etica nè morale, per chi insomma pensa a sè stesso e al suo personale
tornaconto, e se ne infischia del tanto bistrattato BENE COMUNE....
Buona giornata
Marco
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