venerdì 30 ottobre 2020

LE PERSONE DISABILI COSTRETTA A CASA PER MANCANZA DI TRASPORTI ADEGUATI A ROMA

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Si è riunita ieri su piattaforma web la Consulta Permanente per le Disabilità alla quale partecipa anche la Vivi Vejo.  L'incontro è durato tre ore e, oltre alle problematiche avanzate sui centri di socializzazione per ragazzi e adulti con disabilità intelletiva in tema di distanziamento sociale a causa del Covid, si è trattato il grande problema in cui si trovano le persone con disabilità motoria in questo momento.

SERVIZIO DI TRASPORTO PER LE PERSONE CON DISABILITA' DI ROMA
LA SITUAZIONE E' INTOLLERABILE


I rappresentanti di Famiglie, Associazioni, Consulte Romane componenti dell'Osservatorio capitolino sul Trasporto per le persone con disabilità denunciano gravi disservizi nel Trasporto del Comune di Roma. Sono ormai quotidiane le difficoltà per le persone con disabilità della Capitale che devono recarsi a lavoro, che studiano o che devono sottoporsi a cure e terapie. L'entrata in vigore del Nuovo Regolamento aveva avuto un plauso dalle varie rappresentanze delle persone con disabilità, in quanto andava incontro all'esercizio del diritto di scelta e, per la prima volta, si rivolgeva a tutti i tipi di disabilità, ma da subito si è compreso che il numero esiguo di vettori aderenti all'Albo e con un numero limitato di vetture attrezzate, avrebbe potuto rendere inadeguato il servizio. Ad oggi, tutte le criticità sono emerse con forza per i beneficiari con le diverse disabilità che continuano ad avere difficoltà di prenotazione ed orari con tempistiche non adeguate ai propri impegni di lavoro, fisioterapia o altro. Paradossalmente la situazione più critica è quella delle persone in carrozzina, in quanto i vettori autorizzati hanno pochi automezzi adattati per il trasporto delle persone in sedie a ruote. Un servizio, nei confronti di costoro completamente inadeguato. Come può una città come Roma permettersi simili comportamenti? Non esiste un piano di trasporti individuali per le persone più fragili, che soprattutto in periodi di pandemia rappresenta una vera e propria discriminazione, soprattutto se fondata su ragioni tecnico amministrative. Non si trovano vetture disponibili, non è possibile prenotare le corse ricorrenti, il sistema che doveva consentire il controllo delle corse è inaffidabile e causa di continui errori. Le organizzazioni delle persone con disabilità presenti nell'Osservatorio permanente sul servizio di trasporto hanno da subito denunciato la gravità della situazione e sollecitato interventi volti a risolverla, ma qualsiasi proposta è stata ignorata se non osteggiata. Una situazione ormai non più tollerabile.
Questo è il comunicato Stampa che è stato inviato alle testate giornalistiche:

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