domenica 11 ottobre 2020

A Roma in sedia a rotelle. L'impresa di trovare un taxi»

2020

ROMA. Vorrei raccontare un viaggio a Roma in sedia a rotelle. In sei giorni io e il mio ragazzo abbiamo visitato molti monumenti e musei sempre a titolo gratuito. Anche il Colosseo è decisamente accessibile. 
Meno positiva l'esperienza dei trasporti. Alloggiavamo in un hotel centrale, molti percorsi li abbiamo fatti a piedi. Per gli spostamenti maggiori però abbiamo usato i taxi. Ed ecco i problemi. Se serve un taxi attrezzato con rampa bisogna prenotarlo entro le 18.30 del giorno prima. Se questo non accade, il giorno stesso non è più possibile fare alcuna prenotazione. Si può solo chiamare il taxi all'ultimo minuto, e sperare che la cooperativa mandi un mezzo. Di giorno di solito si riesce. La sera no. La sera del 23 settembre avevamo una cena. Il giorno prima avevo prenotato il taxi solo per l'andata. Poi dalle 23 a mezzanotte passata ci siamo attaccati al telefono per cercare un taxi. Chiamammo il 3570, Assotaxi, un paio di compagnie private, il Comune e su consiglio loro anche i VVF, Croce Rossa e Croce Bianca. Nessuno fu in grado di mandarci un taxi con rampa (a un prezzo ragionevole). È stato un po' un test. Se non hai prenotato il giorno prima vai a piedi (o in carrozzina). E questo, secondo me, non è accettabile. Trovo questa situazione decisamente discriminatoria. 
Il mio suggerimento, e auspicio, è dunque che la Capitale si adegui, garantendo una flotta di mezzi attrezzati anche la sera, prenotabili al momento.

Maddalena Botta, maddalena_botta@yahoo.it


Corriere della Sera del 11/10/2020  R


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