sabato 15 febbraio 2020

PARLIAMO DI EUROPA NELLE SCUOLE DI ROMA NORD

IL 10 febbraio è iniziato presso la Scuola. Amaldi il ciclo di conferenze sul concorso letterario indetto dalla Vivi Vejo ONLUS e giunto alla sua undicesima edizione. Questo progetto ha come Presidente della giuria il giornalista, Paolo Pagliaro, Direttore dell’Agenzia di stampa Nove Colonne e commentatore televisivo, ogni sera, durante la trasmissione Otto e Mezzo.
Tema: l'Europa oggi e l'Europa come i giovani potranno e vorranno viverla nel futuro.
Riuniti nel teatro dell'Istituto, gli studenti di alcune classi delle terze medie hanno partecipato con attenzione e con domande. Paolo Pagliaro ha introdotto l'argomento parlando delle origini da cui il progetto europeo è nato: quindi dai primi sei stati nella CECA (comunità europea del carbone e dell'acciaio nel 1957), il trattato di Maastricht ed infine agli attuali 27 paesi.
Ha ricordato il padre di questa idea, Altiero Spinelli, al quale si deve il sogno di poter riunire in interessi comuni molti stati del nostro continente e garantire quella pace necessaria dopo l'ultimo sanguinoso conflitto bellico, la Seconda Guerra Mondiale. Il nostro relatore ha anche sottolineato come, per entrare in questa utile e  bellissima realtà, sia stata e sia ancora necessaria la condivisione di certi naturali diritti come, la separazione dei poteri, la libertà di stampa, processi giusti con diritto alla difesa. Principi su cui si basa la democrazia liberale che combatte ogni forma di discriminazione. Si parla cioè di un progetto di libertà, di valori fondamentali non sempre ed ovunque diffusi.
Pagliaro ha evidenziato inoltre come, per costruire questa Europa, è stato necessario che ogni nazione cedesse una parte di sovranità. E si obbligasse al rispetto di alcune regole. Anche sul piano della politica economica e monetaria soprattutto.
Ovviamente si è parlato di quanto è necessario affrontare insieme il problema delle migrazioni.
E la storia ci insegna, basta ricordare come l'Impero Romano ha potuto espandersi e coesistere con altri popoli applicando il principio del "cives romanus sum", cioè quell'insieme di diritti e doveri necessari per l’integrazione: chiave per iniziare a risolvere questa realtà che sta coinvolgendo tutti i paesi europei.
Al termine della conferenza i ragazzi hanno posto molte domande, soprattutto sulla recente uscita dalla Unione Europea della Gran Bretagna e sulle eventuali conseguenze.  Indice questo che le giovani generazioni hanno già acquisito l'importanza della libertà delle frontiere (Schengen) e il sentimento della cultura come valore comune dell'uomo.
È' stata una bellissima esperienza che proseguirà nel mese di febbraio nelle scuole di Roma nord che hanno aderito con entusiasmo a questo progetto della Vivi Vejo.
Ursula Henke e Maura Rosoni



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