Un gruppo di ex marinai dell'ANMI che ha fatto il sevizio di Leva sulla Nave Altair F591 (Ex U.S.S. GANDY) della Marina Militare Italiana quest'anno ha scelto di incontrarsi a La Storta con inizio presso il Sacrario dei Martiri di La Storta, area recentemente adottata dalla Vivi Vejo ONLUS e inaugurata sabato 4 marzo insieme alle autorità municipali e ai comitati di quartiere. Il "V Raduno Nazionale" avrà luogo sabato 25 marzo a Roma.
Il programma prevede:
ore 9:30 cerimonia c/o il monumento ai caduti dell'eccidio de La Storta in Via Antonio Labranca, 00123 Roma RM dove il 4 giugno 1944 le SS in ritirata uccisero 14 persone tra le quali il Maggiore della M.M. Alfeo Brandimarte medaglia d'oro al valore militare. (visita in definizione con il XV municipio).
Ore 10:00-10:15 visita del Comprensorio Operativo del Quartier Generale della marina Santa Rosa fino alle ore 12:00-12:30 circa.
( per quest'ultima visita è necessario fornire entro e non oltre martedì 21 marzo copia dei documenti fronte/retro di tutti i partecipanti e modello e targa delle auto che devono accedere alla base della Marina Militare .
Il programma prevede:
ore 9:30 cerimonia c/o il monumento ai caduti dell'eccidio de La Storta in Via Antonio Labranca, 00123 Roma RM dove il 4 giugno 1944 le SS in ritirata uccisero 14 persone tra le quali il Maggiore della M.M. Alfeo Brandimarte medaglia d'oro al valore militare. (visita in definizione con il XV municipio).
Ore 10:00-10:15 visita del Comprensorio Operativo del Quartier Generale della marina Santa Rosa fino alle ore 12:00-12:30 circa.
( per quest'ultima visita è necessario fornire entro e non oltre martedì 21 marzo copia dei documenti fronte/retro di tutti i partecipanti e modello e targa delle auto che devono accedere alla base della Marina Militare .
Le due attività sono strettamente legate in quanto Alfeo Brandimarte partecipò nel 1936 – 1939 alla costruzione del Centro di Telecomunicazioni del Quartier Generale della Marina Militare "Santa Rosa", costruì il primo radar operativo navale italiano della seconda guerra mondiale e, dopo l'occupazione del Q.G.M. da parte dei nazisti, effettuò vari collegamenti radio telegrafici con le autorità nazionali ed alleate per evitare che la base venisse bombardata in quanto i tedeschi avevano sistemato 42 grosse mine e bombe all'interno delle gallerie e degli impianti, successivamente assieme al gruppo antisabotaggio di Santa Rosa, riuscì a neutralizzarle. Venne arrestato dai tedeschi ed imprigionato nel carcere di via Tasso da dove venne prelevato nella notte fra il 3 e il 4 giugno e caricato su una camionetta assieme ad altri 13 prigionieri gran parte di essi socialisti o membri del Fronte militare clandestino.
L'autocolonna tedesca si mosse da via Tasso verso nord; il convoglio pernottò nei pressi della località "La Storta", sulla via Cassia. All'alba del 4 giugno presso il quattordicesimo chilometro della Cassia, in aperta campagna, i prigionieri furono portati in una rimessa della tenuta Grazioli; nel pomeriggio furono uccisi con un colpo di pistola alla testa.
Per info e prenotazioni entro il 21 marzo contattare:
Floriana Marchetti
Floriana – aquiladorata74@hotmail.com
L'autocolonna tedesca si mosse da via Tasso verso nord; il convoglio pernottò nei pressi della località "La Storta", sulla via Cassia. All'alba del 4 giugno presso il quattordicesimo chilometro della Cassia, in aperta campagna, i prigionieri furono portati in una rimessa della tenuta Grazioli; nel pomeriggio furono uccisi con un colpo di pistola alla testa.
Per info e prenotazioni entro il 21 marzo contattare:
Floriana Marchetti
Floriana – aquiladorata74@hotmail.com
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