venerdì 13 marzo 2020

Ad Alta Voce»: gli audiolibri letti dagli attori (gratis e in streaming) per fronteggiare l'emergenza



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From: Paula Morandi <paula.mtreu@vivivejo.org>
Subject: A
Date: 13 March 2020 at 11:01:20 CET
To: INFO VIVI VEJO <info@vivivejo.org>







Da Tommaso Ragno che legge «Addio alle armi» ad Alba Rohrwacher che legge «Il Mago di Oz»; da Pierfrancesco Favino che legge «La paura» a Moni Ovadia che legge «Il nome della rosa»: ecco il catalogo (ricchissimo) del programma di Rai Radio 3 per trasformare il tempo speso in casa in un'occasione per arricchirsi.

In un momento storico che non ha eguali, con l'Italia «chiusa» per contenere il contagio e gli italiani chiamati a rimanere a casa e a muoversi solo se strettamente necessario, trovare dei modi per occupare il tempo diventa un'urgenza primaria, un bisogno legato all'impossibilità di uscire e al desiderio di trasformare un isolamento forzato in qualcosa di produttivo. Spazio, dunque, alla cultura, specie quando è così fornita e sfaccettata come quella offerta di Ad alta voce, lo storico programma radiofonico di lettura ad alta voce che va in onda dal lunedì al venerdì su Rai Radio 3, all'interno di Fahrenheit. Sul sito raiplayradio.it è possibile, infatti, trovare tutti i romanzi letti ad alta voce da attori, scrittori e volti noti dello spettacolo, un progetto curato da Fabiana Carobolante, con Lorenzo Pavolini e Chiara Valerio.

#Ascolta gli #audiolibri di #AdAltaVoce, programma di @Radio3tweet con alcuni dei più celebri #romanzi della #letteratura #mondiale. https://t.co/fm5foWBfOZ pic.twitter.com/EnCNhEUbrF.
— Responsabilità Rai (@RespSocialeRai) March 11, 2020

File audio da scaricare e ascoltare in qualsiasi momento, con la speranza di essere trascinati in mondi lontani dalla paura e in avventure epiche, straordinarie. Da Tommaso Ragno che legge Addio alle Armi di Ernest Hemingway a Moni Ovadia che legge Il nome della Rosa di Umberto Eco; da Alba Rohrwacher che legge Il mago di Oz di Frank Baum a Pierfrancesco Favino che legge La paura di Federico De Roberto, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Facili da scaricare e fruibili in tutte le modalità possibili – come sottofondo mentre si cucina o con la massima concentrazione mentre si è sul divano -, il catalogo di Ad Alta Voce si arricchisce di sezioni dedicate ai più piccoli, ma anche di contenuti dedicati al teatro e alla fruizione delle opere d'arte e dei musei italiani.

L'iniziativa si ascrive all'interno di un progetto più ampio legato al bisogno di rendere la cultura reperibile, al desiderio di combattere la pandemia con l'arma più potente che abbiamo a disposizione: la cultura, appunto. Insieme ad Ad Alta Voce scendono, per esempio, in campo anche la Cineteca di Milano, che rende disponibile i suoi titoli gratuitamente sul sito, ma anche a tutti progetti lanciati dal Ministero dei Beni Culturali come la visita virtuale dei musei, come la Pinacoteca di Brera, e di alcune piazze simbolo delle nostre città come Piazza Castello a Torino. Un modo per tenere alta l'allerta, ma anche di sfruttare il tempo a disposizione per arricchirci: una cosa che, speriamo, continui anche a emergenza rientrata.

di Mario Manca 


(art. di Vanity Fair.it del 12.03.2020)

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