mercoledì 5 aprile 2017

CERCASI VOLONTARI


Continuano gli addestramenti nelle scuole di Roma organizzati dall'Associazione Vivi Vejo ONLUS per addestrare e sensibilizzare i giovani riguardo i disabili visivi.  Lo scopo non è solo quello di trovare nuovi volontari per accompagnare persone affette da disabilità visiva ma anche di sensibilizzare i ragazzi e di espandere la conoscenza in un ambito ancora molto sconosciuto.  E' difficile comprendere come e cosa è in grado di fare una persona affetta da problemi alla vista e spesso si pensa al cieco come colui o colei che non vede più nulla, che vive nel buio totale.
Oggi sono sempre di più le persone affette da patologie come il Glaucoma, la Maculopatia degenerativa, la Retinite Pigmentosa, il Diabete che causano l'atrofia delle fibre del nervo ottico o danni alla macula o la morte delle cellule ganglionali o danni alla retina.  Tutte possono causare cecità ma non necessariamente la perdita della percezione della luce o delle ombre, di forme non sempre ben percepite .
Il risultato è che chi nasce senza l'uso totale della vista è molto più adattato di chi perde questo senso durante la vita e vorrebbe continuare a muoversi e ad avere gli stessi atteggiamenti che aveva prima spesso sembrando strano e imbranato.
I ragazzi del Liceo Sportivo del convitto Nazionale (nella foto) tendono ad essere estremamente competitivi, mirano al successo spinti dalla stessa competitività offerta dall'ambito dello sport e possono   cadere in depressione o a sviluppare altri problemi se non riescono ad arrivare primi.  La Vivi Vejo, nell'ambito di questo progetto sulle disabilità visive, ha portato il Campione di nuoto para olimpico non vedente Fabrizio Sottile, affetto da Neuropatia Ottica Ereditaria di Leber, a parlare della sua esperienza a Rio, la veloce perdita della vista all'età di 17 anni, l'adattamento graduale al mondo dei disabili, le sue esperienze con le ragazzi e numerose sono state le domande da parte dei giovani studenti e grande l'attenzione che Fabrizio ha ricevuto soprattutto da parte delle ragazze.  Un non vedente, solo perché è non vedente, può essere di bella presenza, può apprezzare il vestirsi bene, può lavorare e scrivere con il computer, fare foto e postare su Facebook, studiare e provare tutti i sentimenti degli altri.
Oggi pomeriggio la Vivi Vejo organizza un altro addestramento presso la scuola St George's British International School dove da diversi anni è già presente per addestrare nuovi volontari.
Presto sarà organizzato un corso di addestramento per adulti e si cercano persone disposte ad accompagnare una persona non vedente ogni tanto a teatro dove il non vedente potrà seguire lo spettacolo grazie all'audio descrizione o al cinema, sempre con l'audio descrizione.  Tutte le spese sono a carico della Vivi Vejo ONLUS.  Chi volesse saperne di più o fosse interessato a fare un pò di volontariato può contattare la Vivi Vejo ONLUS a info@vivivejo.org.  E' un'esperienza bellissima!







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